[Lavori al Duomo di Marsala] (1892 - 1901)
Unità
Segnatura definitiva: GDA 3.10 Opere per altri enti 9
Contenuto:
l'unità riguarda gli incarichi ricevuti per il restauro del Duomo di Marsala, dapprima nel mese di luglio del 1892, come consulente per "esaminare lo stato di stabilità del fabbricato", a questo primo intervento appartengono la memoria sulle condizioni dell'edificio e i disegni con proposte concrete per il consolidamento, e, successivamente, in seguito al crollo della cupola nel febbraio del 1893, come progettista per la sua riedificazione. Il momento del crollo e, in parte, il progetto di riedificazione della cupola sono documentati da alcune fotografie.
I lavori iniziati nel 1894 si arrestarono per mancanza di fondi alla fine del secolo, nel 1903 si riaprì la chiesa al culto con una cupola lignea provvisoria, tuttavia il progetto di Giuseppe Damiani non fu mai realizzato per intero.
Al duomo aveva in precedenza lavorato anche il fratello Francesco che nel 1855, in qualità di ingegnere del Corpo di Ponti e Strade e dirigente dei lavori pubblici nella provincia di Trapani, era stato interpellato dall'arciprete Alagna per le preoccupanti condizioni in cui si trovava già allora il duomo.
L'unità contiene
- un fascicolo con i seguenti inserti
− 1° Periodo Ristauro della cupola di Marsala (1892−1893) [35 uu.dd. (77 cc.)],
− 2° Periodo dopo la caduta del dì 9 febb(rai)o 1893. Progetto di riedificazione (1893), con le fotografie che documentano il crollo e i disegni del progetto datate marzo 1893 [59 uu.dd. (172 cc.), 13 fotografie],
− Carteggio con Giuseppe Adragna e altri documenti (1894−1901), con la fotografia che documenta l'elevazione dei muri di sostegno delle centine [150 uu.dd. (209 cc.), 1 opuscolo a stampa (a. 1889, 36 pp.), 1 fotografia], - una cartella con 3 tavole del progetto di restauro degli appoggi della cupola, datato agosto 1892 precedente il crollo, un rilievo eseguito da un allievo, e due bozzetti originali della cupola e dell'incrocio del transetto, risalenti forse al secolo precedente e che probabilmente entrarono a far parte della documentazione grafica quando si chiese di conoscere il diametro e l'altezza della cupola originaria (vedi u.d. con richiesta e schizzo della cupola inserto b), è presente inoltre un altro disegno (D7) che potrebbe appartenere a questa unità archivistica, si tratterebbe forse di un rilievo del lanternino preesistente in cima alla cupola.
Consistenza:
1 fascicolo con 244 uu.dd. (458 cc.) e 14 fotografie, 1 cartella con 7 disegni
Nota dell'archivista:
Le carte relative all'unità erano conservate all'interno di due buste, una con carte sciolte raccolte dentro l’originario faldone (due piatti di cartone con quattro lacci), l’altra con carte sciolte. Alcune carte sono raccolte dentro camicie sulle quali sono presenti le seguenti diciture: "Cupola di Marsala 1° periodo Ristauro della cupola termina colla caduta sua caduta. Corrispondenza"; "Cupola di Marsala 2° periodo dopo la caduta dal dì 9 febb. (forse) 1893. Progetto della riedificazione".
In una delle due buste erano presenti anche docc. estranei alla u.a. relativa alla cupola di Marsala, come il carteggio con Della Casa relativo al Monumento civile a Ignazio Florio (1893−95), e le carte relative alla fornitura di pietra per lo scalone di casa Damiani in via P.pe di Belmonte a Palermo. La presenza di tali carte è imputabile al fatto che l’architetto Damiani in quel periodo lavorava oltre che al Duomo di Marsala anche al progetto per il Monumento Florio e a quello della sua casa in via principe di Belmonte, per i quali aveva scelto lo stesso marmo “misco” fornito dall’impresario e marmista Giuseppe Adragna.
Si deduce che per comodità GDA avesse tenuto insieme il carteggio con Adragna relativo alle tre forniture all'interno di una camicia dal titolo: 10 Casa Damiani via Pr. Belmonte 86 – Scalone di Misco di Trapani. Adragna Trapani – Misco nel Monumento Florio – Cupola di Marsala. Pertanto, si è ritenuto opportuno lasciare in questa unità all'interno della camicia originaria quelle lettere che riferiscono insieme della fornitura del "misco" per lo scalone della casa Damiani e di quella per la cupola, diversamente, quelle riferibili esclusivamente al monumento Florio sono state inserite nella u.a. di appartenenza.
Documentazione collegata:
Presso l’Archivio parrocchiale del Duomo di Marsala esistono le quattro tavole del progetto, disegni acquarellati: tav. I Stato del tempio. Disposizione generale delle nuove strutture, tav. II Piano d’arte. Disposizione stereotomiche dei ponti di servizio, delle centine della cupola a doppia fodera e della iconografia_, tav. III “Prospetto dell’opera allestita” , tav. IV "Piano d’arte della riedificazione della cupola del Duomo di Marsala. Spaccato sull’asse traverso del tempio sotto la cupola. Sistema completo della nuova decorazione ab imis fondamentis (cfr. Marilù Miranda, Il progetto di Giuseppe Damiani Almeyda per la Chiesa madre di Marsala, sta in “Il Disegno di Architettura. Notizie su studi, ricerche, archivi e collezioni pubbliche e private”, Bollettino d’informazione, sett. 1990, n. 2, pp. 72-74). Delle stesse tavole sono presenti in questo archivio le riproduzioni fotografiche dell’epoca.
Stato di conservazione: buono
Fonti
- A. Linares, sacerdote, Gloria dei figli. Appunti per la storia della Chiesa madre di Marsala, Lino-Tipografia "Il Vomere", sul front. 1982, stampa 1983
- Miranda, Marilù, Il progetto di Giuseppe Damiani Almeyda per la Chiesa madre di Marsala, sta in "Il Disegno di Architettura. Notizie su studi, ricerche, archivi e collezioni pubbliche e private", Bollettino d'informazione, sett. 1990, n. 2, pp. 72-74, 1990
- La chiesa madre di Marsala, testi di Maria Grazia Griffo [et alii...], Edizioni Muerx, 1994
- Carocci, Caterina F., Conoscenza, interpretazione, progetto. Gli interventi sull’esistente: la cupola del Duomo di Marsala, sta in AA. VV., “Giuseppe Damiani Almeyda arte e scienza in Architettura”, Lombardi, 2011
Link risorsa: http://www.archiviodamiani.it/fonds/967/units/15893