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2.4 Corrispondenza
41 [Lettere di Giovanni Damiani e altri documenti]
(1856 - 1898)
GDA 2.4 Corrispondenza 1
42 [Lettere minute diverse]
(1858 - 1909)
GDA 2.4 Corrispondenza 2
43 [Lettere di amici e conoscenti]
(1858 - 1910)
GDA 2.4 Corrispondenza 3
44 [Lettere personali ricevute]
(1865 - 1908)
GDA 2.4 Corrispondenza 4
45 [Lettere ai familiari]
(1865 - 1910)
GDA 2.4 Corrispondenza 5
46 [Carteggio con la moglie Eleonora]
(1866 - 1909)
GDA 2.4 Corrispondenza 6
47 [Lettere di Francesco Paolo Perez]
(1868 - 1886)
GDA 2.4 Corrispondenza 7
48 [Morte di Giuseppe Mancinelli]
(1875)
GDA 2.4 Corrispondenza 8
49 [Lettere di Wilhelm Theis]
(1886 - 1906)
GDA 2.4 Corrispondenza 9
50 [Morte di Maddalena Arnoldi]
(1887)
GDA 2.4 Corrispondenza 10
51 [Lettere dell'arciduca Luigi Salvatore d'Austria]
(1896 - 1902)
GDA 2.4 Corrispondenza 11
52 [Quadro di Eleonora Mancinelli, chiesa di S. Lucia a Palermo]
(1910)
GDA 2.4 Corrispondenza 12
Quadro di Eleonora Mancinelli, chiesa di S. Lucia a Palermo

[Quadro di Eleonora Mancinelli, chiesa di S. Lucia a Palermo] (1910)

Unità

Segnatura definitiva: GDA 2.4 Corrispondenza 12

Contenuto:

l'unità riguarda il dipinto realizzato da Eleonora Mancinelli, copia di un quadro del padre Giuseppe Mancinelli, raffigurante la Madonna col bambino, donato alla chiesa di S. Lucia alla Badia del Monte di Pietà in Palermo da Giuseppe Damiani Almeyda, dopo la morte della moglie, perché fosse esposto.
Contiene:

  • ricevuta del sacerdote rettore della Chiesa della Badia del Monte
  • lettera del rettore del Monte di Pietà Orfanotrofio di S. Lucia di Palermo sul quadro dipinto da Eleonora Mancinelli per la chiesa della Badia del Monte
  • minuta della risposta.

Consistenza:

1 fascicolo con 3 uu.dd. (7 cc.)

Nota dell'archivista:

condizione per la donazione era che il quadro fosse esposto nella chiesa, condizione che non si verificò mai, nel 1923 il figlio di Eleonora e Giuseppe, Francesco, chiese al rettore che il quadro fosse restituito alla famiglia (si veda Archivio Francesco Damiani, lettera del 25 luglio 1923). Il quadro è tornato in possesso della famiglia Damiani.

Stato di conservazione: buono

Compilatori

  • Schedatura: Antonia D'Antoni (archivista)